Implantologia e Chirurgia Orale

Implantologia e Chirurgia Orale

Implantologia: la soluzione ideale per sostituire un dente mancante!

Un impianto è una vite in titanio che viene inserita direttamente nelle ossa mascellari che, attraverso i meccanismi fisiologici di rigenerazione ossea, lo inglobano, osteointegrazione, permettendo l’ancoraggio di uno o più elementi dentari mancanti.

Le metodiche implantologiche sono essenzialmente di due tipi:

  • Two-Stage: in due fasi, la prima “sommersa”, ovvero con inserimento dell’impianto, sutura sottomucosa e successiva riapertura della mucosa dopo 3-4 mesi ed avvitamento del “pilastro dentale” sull’impianto;
  • One-Stage: inserimento dell’impianto, che viene lasciato transmucoso, emerge la testa dell’impianto, si potrà così o lasciare guarire (sempre per 3-4 mesi) per integrazione ossea o caricare immediatamente, con apposito pilastro dentale, in modo provvisorio o definitivo, a seconda dei casi.
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Quando si usano gli impianti

Gli impianti possono essere utilizzati per sostituire anche un solo dente mancante, evitando di ricorrere ai tradizionali “ponti” che necessitano di ridurre, intaccandoli, i due denti limitrofi.

L’impianto prende il posto della radice del dente perso. Non è necessario limare i denti sani vicini.

Gli impianti possono essere utilizzati per sostituire più elementi dentali mancanti o anche nei casi in cui tutti i denti sono stati persi (edentulie totali). In questi casi è possibile utlizzare gli impianti per ancorare i nuovi denti in maniera fissa, oppure per stabilizzare delle protesi dentarie totali (dentiere o Toronto Bridge).

Come viene effettuato l’inserimento degli impianti?

  1. L’intervento implantare viene progettato attraverso l’indagine clinica e la valutazione degli esami radiografici (Ortopantomografia e/o Cone Beam).
  2. Il giorno dell’intervento in anestesia locale viene praticato un piccolo foro e viene posizionato l’impianto.
  3. Terminato il periodo di guarigione di 3 mesi, viene costruito il dente.
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Giorno dell’intervento in anestesia locale

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Viene praticato un piccolo foro

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Posizionamento dell’impianto

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Tempo di guarigione (12 settimane)

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Costruzione del dente (dopo il periodo di guarigione)

Interventi di chirurgia orale

I principali interventi sia in ambito estrattivo che parodontale o implantare comprendono:

  • Interventi di estrazione di denti del giudizio in inclusione ossea totale
  • Enucleazioni di cisti
  • Frenulectomia labiale e linguale
  • Grande e piccolo rialzo di seno mascellare
  • Interventi di aumento osseo quali split crest mascellari
  • Interventi di rigenerazione ossea con membrane e biomateriali, innesti di osso.

Dottor Piero Moroni, parodontologo e implantologo. Laureato in medicina e chirurgia con pieni voti assoluti e lode presso l’Università di Milano. Specialista in odontostomatologia con pieni voti assoluti e lode presso l’Università di Milano, polo Ospedale San Raffaele. Membro attivo dell’ITI, International Team for Implantology. Autore di numerosi articoli di parodontologia e implantologia su riviste nazionali e internazionali. Svolge la sua attività professionale occupandosi principalmente di chirurgia orale, implantologia, parodontologia e protesi.

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FAQ / DOMANDE FREQUENTI

Tema: Implantologia e Chirurgia Orale

Gli impianti vengono inseriti in anestesia locale, che garantisce l’assenza completa di dolore. Anche il decorso post operatorio non comporta disagi o fastidi.

Il fumo e il diabete non controllato sono controindicazioni relative all’inserimento degli impianti. Sarà compito del clinico valutare caso per caso. È sempre importante segnalare al medico l’eventuale assunzione di farmaci, in particolare se appartenenti alla famiglia dei bifosfonati, utilizzati talora per la terapia dell’osteoporosi.

La radiografia “panoramica” delle arcate dentarie (Ortopantomografia) è il primo esame necessario per valutare se la situazione ossea è compatibile con l’inserimento degli impianti. In casi di poco osso può essere necessario un approfondimento diagnostico con Rx Cone Beam (CBCT). Questo esame permette di ottenere un’immagine tridimensionale delle ossa mascellari e fornisce un’indicazione precisa sull’ampiezza dell’osso residuo.

Gli impianti possono essere inseriti ai pazienti di tutte le età, purchè la crescita sia stata completata.

L’ultizzo di farmaci per la terapia dell’osteoporosi appartenenti alla famiglia dei bifosfonati deve essere sempre comunicato al medico. In particolare la somministrazione per via intramuscolare o endovenosa deve essere attentamente valutata perchè potrebbe rappresentare una controindicazione all’intervento di implantologia.

Parlare di rigetto degli impianti è improprio poichè il materiale utilizzato per gli impianti non causa rigetto da parte dell’organismo. La percentuale di successo degli impianti è molto alta e solo in rarissimi casi e in situazioni di mancanza di osso è possibile che l’osteointegrazione non avvenga e che l’impianto sia perso.

I fattori più importanti per garantire la lunga durata nel tempo degli impianti sono eseguire regolari controlli dal dentista e osservare una corretta igiene orale quotidiana.
Dott Federica Nosenzo, Odontoiatra

Dott. Federica Nosenzo, Odontoiatra

Mi animano una passione profonda per il mio lavoro, la volontà di garantire la salute ai miei pazienti, e la gioia di un sorriso sano e sicuro.

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